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Gilera Ferro Concept

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Gilera Ferro. Una naked aggressiva, accattivante, con un nome semplice ed essenziale, proprio come lei: Ferro. La nuova proposta Gilera nasce con l’intento di stupire, perché non si tratta solamente di un ritorno alle grosse cilindrate, ma è il primo esempio di come la moto automatica non sia più una chimera.
Non ce ne vogliano i puristi, ma questa Gilera Ferro ha tutte le carte in regola per sfondare sul mercato: un motore potente, un design molto originale ma soprattutto la facilità di guida di uno scooter e le potenzialità dinamiche di una moto…

Bicilindrico, 850 cc. Il propulsore non è certo una novità. Il progetto, affidato alle sapienti idee dell’Ing. Masut, era già stato protagonista, nei primi mesi dell 2002, di una fugace presentazione, “tenuto a bada” dal telaio in traliccio di una Cagiva Raptor.
Da quel giorno, causa il fallito accordo tra il Gruppo Piaggio ed il Gruppo Castiglioni, di quel motore si perse ogni traccia fino a quando, quasi inatteso, si è "rifatto vivo" in settembre, al Salone di Milano.
Cilindrata identica, 850 cc, ma con dimensioni nettamente inferiori ed una cura nel dettaglio più da prodotto di “serie” che da semplice prototipo…

Vibrazioni ridotte, dimensioni trasversali contenute, erogazione piacevole e fluida e una tonalità di scarico emozionante sono tra le caratteristiche di una tipologia di propulsore che ha scritto pagine gloriose della storia del motociclismo.

Nel 2002 si parlava di una potenza massima di 90 CV a 7.750 giri, ma il dato riguardante alla versione studiata per la Ferro non è stato dichiarato. In ogni caso, il dato ufficiale non di discosterà molto da quel valore.

La rivoluzione nel cambio Passando al cambio, Gilera Ferro offre una sofisticata gestione elettronica di questo particolare elemento meccanico: grazie ai suoi molteplici asservimenti rispetto ad un cambio tradizionale, permette una maggiore velocità di azionamento e maggiore incisività in staccata unite alla assoluta sicurezza grazie al controllo elettronico del freno motore.

Al pilota viene lasciata la possibilità di variare a piacere numerosi parametri, inclusa la spaziatura dei rapporti e l’intervento del freno motore. Oppure la possibilità di delegare al cambio elettronico l’intera gestione del range di cambiata, e concentrarsi solo sul piacere della guida. Avendo sempre la massima potenza a disposizione e godendo del miglior rapporto sempre innestato.
Gilera assicura una trasmissione di potenza più omogenea e piena, priva dei buchi fra una marcia e l’altra. Sempre a detta dei tecnici Gilera, a trarne vantaggio saranno anche le uscite di curva, rapidissime, e gli ingressi, che saranno privi di spiacevoli saltellamenti.

Ciclistica al top Il propulsore è l’elemento che più balza all’occhio di questa nuova proposta Gilera. Basta guardare con più attenzione però, per accorgersi con quale maniacale cura sia stato realizzato il monobraccio per il forcellone in alluminio, senza dimenticare la gigantesca forcella a steli rovesciati da 51 mm, i freni a disco dotati di pinze Brembo e dischi a “margherita" ed il generoso scarico 2 in 1 in 2, sottocoda come vuole la moda. Il peso, di 189 Kg a secco, l’interasse di 1.450 mm ed i 2.080 mm di lunghezza, infine, fanno capire quanto e come la Ferro possa essere la miglior soluzione per chi è alla ricerca del piacere di guida sportivo di una moto e la versatilità di uno scooter.

Concept Bike? Non è ancora chiaro se la Ferro verrà mai prodotta. Una cosa è certa: le intenzioni da parte di Gilera ci sono tutte ed il prototipo visto al Salone di Milano, in settembre, era tutt’altro che lontano da una possibile produzione di serie. Nel caso in cui venisse commercializzata, il prezzo di vendita potrebbe aggirarsi attorno agli 8000 euro.

Source infomotori.com